L’olio extravergine, ingrediente per i migliori

Ci sono ristoranti, chef e pizzaioli, ma anche gelatieri e oleoteche, tutti accomunati dall’uso sapiente dell’olio extravergine di oliva nella ristorazione. I migliori sono stati premiati, seppur virtualmente nell’edizione online a causa emergenza Covid, in occasione dell’evento “I ristoranti dell’olio Airo” dell’Associazione internazionale ristoranti dell’olio. Quest’anno, spiega una nota, i premi di Airo coinvolgono insieme agli oli regionali anche i protagonisti dell’utilizzo in cucina.

Il premio come miglior ristorante dell’olio è andato a Gaetano Trovato di ‘Arnolfo’ a Colle Val d’Elsa (Siena), mentre il miglior emergente è risultato Emilio Banchero di 2L bunet’ di Bergolo (Cuneo), mentre a Stefano Pinciaroli di ‘PS’ a Cerreto Guidi (Firenze) è andato il riconoscimento della guida Gambero Rosso, con cui Airo ha iniziato una speciale partnership.

Migliore chef dell’olio è Kotaro Noda del ‘Bistrot 64’ di Roma, mentre il premio per lo chef emergente è andato a Lorenzo Cantoni di ‘Al Canalicchio’ di Canalicchio (Perugia). E ancora, miglior pizzaiolo dell’olio Francesco e Salvatore Salvo di ‘Salvo Pizzaioli’ì a Napoli, così come Domenico Felice di ‘Ti do una pizza’ a Firenze come emergente. Il riconoscimento come miglior Oleoteca è andata a ‘Sapord’olio’ di Roma, e ‘I Frantoi’ come miglior emergente. Infine il titolo di miglior gelatiere per l’uso dell’olio evo va a Vetulio Bondi di Firenze.

Nata nel 2013 per onorare la memoria di Marco Mugelli, elaiotecnico di fama internazionale, oggi l’associazione Airo – fondata da Filippo Falugiani insieme a Matteo e Marta Mugelli, figli di Marco – conta oltre 400 soci, tra cui oltre 200 aziende da tutto il mondo e più di 50 ristoranti.